10 Dic “Giardino Marino”, evento Fuorisalone 2006
Serre e vetri che diventano acquari, pavimenti che si trasformano in fondali, vasi e piante che diventano anemoni, argentei raggi di luna che filtrano nel blu profondo: un luogo per lasciarsi cullare da rilassanti flutti, sognando di essere ancora bambini.
Il Giardino Marino è un giardino sommerso, racchiuso in una cupola vitrea che custodisce nei suoi abissi un mondo fantastico che, come quello del capitano Nemo di Ventimila leghe sotto i mari, è governato dalla pace e, in particolare, dall’armonia di forme e colori, dove stridore e protervia sono a ogni titolo banditi.
Con il placet di Poseidone, signore del mare, e delle Nereidi, ninfe dell’acqua, nel GIARDINO MARINO immersi nelle profondità marine tra il blu delle acque (le vetrate a serra de L’Officina dei Giardini), gli argentei raggi di luna (le luci di Blackout/Luce di design), il vermiglio del portale corallino e i fondali in lava esotica scheggiata da pasta di vetro (le tessere e le pavimentazioni di Fantini Mosaici), appaiono delle potenti ramificazioni coralline: le panche-corallo Nautilus progettate da Patrizia Pozzi e Angelo Jelmini per Serralunga e i variegati ciottoli levigati dall’acqua salata (i Flin stone di Patrizia Pozzi per Serralunga).
Accanto ad esse, flessuosi e tentacolari, emergono, degli enormi anemoni marini (vasi progettati da Ron Arad per Serralunga).
Un progetto per stupirsi ancora, un luogo per lasciarsi cullare da rilassanti flutti, ma, soprattutto, un mezzo per presentare innovativo design per esterni, in particolare per giardini.
Project
Allestimento “Giardino Marino” durante la Design Week
Designer
Patrizia Pozzi
Angelo Jelmini/AAAAHHHAAA studio
Year
2006
Sponsor
Blackout: light design
Fantini Mosaici: mosaici e marmi
Hydroware: opere a verde
Icona: grafica digitale
Officina dei giardini: serra